Proseguono le attività dei Carabinieri della Compagnia di Viterbo a tutela di anziani vittime di raggiri di malintenzionati; in questi giorni di festività a Soriano nel Cimino (VT) sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria viterbese altri due napoletani, ritenuti responsabili di estorsione praticata la mattina del 1 novembre scorso, ai danni di una sorianese. I militari della locale Stazione hanno rilevato come questi, presentatisi a casa della Signora quali impiegati delle poste, avessero indotto quest’ultima a consegnare cospicua somma di denaro in contanti, a titolo di pagamento di presunti debiti contratti da familiari della donna con il servizio postale ed a fronte di minaccia di avverse conseguenze amministrative. Anche in quest’occasione, così come in diversi altri casi di truffe o estorsioni, prevenute o con autori identificati nel territorio, il contributo dei residenti è stato di importante supporto agli accertamenti dei militari.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva. Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico. Le effigi fotografiche vengono diffuse al fine di ulteriori sviluppi investigativi.